giovedì 19 novembre 2015


Vi invito a leggere queste poche righe scritte da Vincent van Cogh e contenute in una delle sue tante lettere indirizzate al fratello Théo. Vincent Van Gog con questo pensiero difese apertamente una delle sue opere più famose "I MANGIATORI DI PATATE", nonostante fosse consapevole dei suoi difetti:

Anche se seguito a produrre opere nelle quali si potranno ritrovare difetti, volendole considerare con occhio critico, esse avranno una vita propria e una ragione d'essere che supereranno i loro difetti, soprattutto per coloro che sapranno apprezzarne il carattere e lo spirito. Non mi lascerò incantare facilmente, come si crede, nonostante tutti i miei errori. So perfettamente quale scopo perseguo; e sono fermamente convinto di essere, nonostante tutto, sulla buona strada, quando voglio dipingere ciò che sento e sento ciò che dipingo, per preoccuparmi di quello che gli altri dicono di me. Tuttavia, a volte questo mi avvelena la vita, e credo che molto probabilmente più d'uno rimpiangerà un giorno quello che ha detto di me e di avermi ricoperto di ostilità e di indifferenza.
                                                                                                     VINCENT VAN GOGH

mercoledì 11 novembre 2015

Cari lettori,
volevo segnalarvi questa mia intervista nel sito di:sololibri.net
CIAO!

Caro Lettore,

nella mia vita ho coltivato tanti interessi o come piace dire alla gente, hobbies: la musica, la pittura, il disegno e adesso mi sono ritrovato scrittore “alle prime armi” di un romanzo. Penso che la scrittura, anche solo come hobby, occuperà sempre un posto molto importante della mia vita, perché sento che mi completa e mi arricchisce.
Questo romanzo non è autobiografico. Tutte le storie narrate in questo libro sono frutto della mia fantasia. Mi sono veramente divertito a inventarle e a scriverle. Penso che chi voglia raccontare delle storie inevitabilmente queste siano contaminate dalle proprie esperienze.
Il protagonista del mio romanzo è Nil, un giovane un po’ sfigato e sopra le righe, il quale vuole essere per una sera disertore delle proprie regole, della propria morale, delle proprie frustrazioni, dal lavoro, dalla città che lo opprime e che non gli piace, dal mondo e dalla vita, abbandonare tutti gli stereotipi comuni e cercare un posto da protagonista, di eroe, eroe per una sera in un baretto di periferia. Mi è piaciuto giocare su un realismo trash e sporco, non solo per il protagonista Nil, ma anche per gli altri personaggi che popolano il libro.
Il bicchiere di vodka è quasi sempre lo spartiacque tra una storia e l’altra, ma è anche il trait d’union di situazioni e fatti che si svolgono tra Nil e molti personaggi del libro che transitano nel baretto.
Certamente, ahimè!, non mancano in questo libro refusi di stampa o sbavature espressive, ma ciò che mi interessava era di raccontare un mondo attraverso il protagonista del libro.
Penso che sia fisiologico trovare dei refusi di stampa in questa prima copia “acerba”, lo so! non dovrebbe succedere, ma se il frutto è buono, aspettiamo che maturi e potremo gustare in pieno tutto il suo sapore!
  
CIAO

sabato 7 novembre 2015

Recensione al libro:

Che un matematico scriva un romanzo, non è di tutti i giorni. E che romanzo! Senza formalismi astratti, elucubrazioni concettuali e logiche, ricercatezze grammaticali e verbali, finzioni, ipocrisie,… un romanzo vero, genuino, sincero, direi crudo e dirompente nel suo linguaggio come nella descrizione del personaggio Nil e di quelli che lo circondano, quasi scolpiti o dipinti, con la rigorosa e puntigliosa analiticità, come solo un matematico può fare. Passioni, sentimenti, speranze, delusioni, frustrazioni, denunce di un mondo monotono ed omologato si susseguono dentro un dialogare stringente, nudo ed icastico, tra un bicchiere di vodka dopo l’altro di Nil.

giovedì 5 novembre 2015

Cari AMICI vicini e lontani, Conoscenti, Parenti e Colleghi,
A VOI, che avete acquistato il mio primo ROMANZO “Un bicchiere dopo l’atro di vodka”, ho il piacere di comunicare con grande gioia che il libro, in questo momento, è il PIÙ VENDUTO nel catalogo della casa editrice ERETICA Edizioni, http://www.ereticaedizioni.it/. Grazie veramente di cuore a tutti voi che mi avete sostenuto in questa mia stramba avventura… CIAO

martedì 3 novembre 2015


Pensiero per Pasolini

Sono nato quarant’anni fa nel novembre del 1975,
lo stesso mese dello stesso anno di quando, giorni prima, morì un intellettuale,
un intellettuale “italiano”,  un “grande” intellettuale italiano,
un grande intellettuale italiano “poeta”,
un grande intellettuale italiano poeta “di sinistra”.
Ero troppo piccolo per capire, oggi sono abbastanza grande
per comprendere quel folle gesto di quell’atroce assassinio.
L’Italia di oggi, dalle mille contraddizioni, dell’EXPO e del PIL in ripresa,
la stessa Italia di ieri, della corruzione e delle stragi impunite,
che voltò le spalle a un grande poeta, un grande intellettuale italiano, poeta "di sinistra",
adesso lo celebra, lo osanna in tutte le forme e maniere:
tv, film, talk show, articoli di giornali.
Io non ci sto, non ci sto con questa Italia di ieri e di oggi,
sono italiano e sono “pasoliniano”, e voglio essere “pasoliniano”
non solo in questo mese di novembre dell’anno 2015, ma sempre.
Voglio ricordare questo grande intellettuale italiano, poeta "di sinistra",
con una sua celebre frase:

Un autore, quando è disinteressato e appassionato, è sempre
una contradizione vivente” (P.P. Pasolini)
CIAO, S. B.


domenica 25 ottobre 2015


Questo romanzo è autobiografico?

Mi è stato chiesto diverse volte se questo romanzo sia autobiografico, non lo è, non è autobiografico, non riguarda vicende personali dell'autore. Ho preso  spunto da alcune mie esperienze di vita passate e le ho trasformate in storie, tutti i personaggi sono frutto della mia fantasia. Tutte le storie narrate in questo libro sono frutto della mia fantasia. Mi sono veramente divertito a inventarle e a scriverle. Penso che chi voglia raccontare delle storie inevitabilmente queste siano contaminate dalle proprie esperienze, voi che ne pensate?
Mi riprometto che se ci sarà mai una ristampa di questo libro, chiederò che sia scritto nella prima pagina: 
Questo romanzo è opera di fantasia.
Qualsiasi riferimento
a persone o fatti della vita reale
è puramente casuale.

venerdì 16 ottobre 2015


Ciao! Da oggi vorrei iniziare a parlarvi del mio libro, ma un pezzettino alla volta. Partiamo subito con il titolo. Un titolo molto esplicito, definito, preciso, nitido, senza troppi misteri e occulti significati. Piacerà questo titolo, non piacerà? Questione di gusti.

UN BICCHIERE DOPO L’ALTRO DI VODKA

Personalmente penso che i titoli debbano racchiudere il senso del contenuto del libro, e questo titolo ce l’ha tutto!  Intendiamoci non sarà la vodka il fulcro del libro, non ci troveremo in mezzo ad un party di ubriaconi, esaltati, euforici giovani perditempo che si divertono a far baldoria e staccare con violenza dalle pareti del cesso asciugamani elettrici per bagni e lanciarli nella pista da ballo ( chi ha orecchie per intendere, intenda,  e comunque questa è un’altra storia!) ma ci troviamo  in un baretto di periferia dove il protagonista Nil vuole provare a bere qualcosa di forte, di strong, qualcosa di diverso dalla solita comune birra, e cosa allora di meglio che provare una buona vodka? Ma non una vodka qualunque, ma la Bison Grass. L’ho provata ed è buonissima, per veri intenditori di Vodka, assaggiatela e fatemi sapere. Ho conosciuto questa vodka buonissima, che mi è rimasta in testa e nel gusto, da un caro amico che devo ringraziare per questo fulminante assaggio.
 In questo libro  il bicchiere di vodka sarà quasi sempre lo spartiacque tra una storia e l’altra, ma è anche il trait d’union di situazioni e fatti che si svolgono tra Nil e molti personaggi del libro che transitano dal baretto. Penso che sia chiaro a questo punto il significato, NO? Allora,

BUONA LETTURA, e alla prossima chicca :-)!

martedì 13 ottobre 2015

Un bicchiere dopo l'altro di Vodka is online

Un bicchiere dopo l’altro di Vodka
 is online now!


www.ereticaedizioni.it/?product=sebastiano-boscarino-un-bicchiere-dopo-laltro-di-vodka 
 
http://www.ibs.it/code/9788899466558/boscarino-sebastiano/bicchiere-dopo-l-altro-di.html 
 
http://www.amazon.it/Un-bicchiere-dopo-laltro-Vodka/dp/8899466556/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1444719569&sr=8-1&keywords=sebastiano+Boscarino



domenica 11 ottobre 2015


Cari Amici,

vi scrivo questo post perché vorrei attirare la vostra attenzione sul mio primo romanzo intitolato “Un bicchiere dopo l’altro di Vodka”.

Posto qui sotto la quarta di copertina del romanzo con la speranza che possa attirare la vostra curiosità.
 
Un bicchiere dopo l’altro di Vodka raccoglie una serie di vicende, passate, presenti e future, che coinvolgono il protagonista del romanzo, Nil. Tutto si svolge in una serata, in un baretto di periferia di una grande città, dove il bicchiere di vodka fa da cornice a tutte le storie che vengono narrate.”
 

Se vorrete leggere il mio libro vi consiglio di acquistarlo direttamente dal sito della casa editrice Eretica Edizioni, sezione shop, al prezzo in offerta di 9,90 € 

http://www.ereticaedizioni.it/?product=sebastiano-boscarino-un-bicchiere-dopo-laltro-di-vodka

potete anche trovarlo nei grandi store:

www.ibs.it
www.amazon.it

Altrimenti, contattatemi pure e vi dirò come riceverlo:

facebook.com/unbicchieredopolaltrodivodka
http://unbicchieredopolaltrodivodka.blogspot.it/

domenica 27 settembre 2015

Gli schizzi che vedete nel video sono schizzi realizzati su carta semplice (anche qualcuna riciclata) dall'autore e proposti per la copertina del suo libro. A breve verrete aggiornati su quale schizzo è stato scelto. 
Se volete e ne avete voglia potete anche fare la vostra scelta e dirmi quale schizzo vi piace di più...

CIAO!

Schizzi...di copertina!



Dopo la fase di Editing...si passa alla fase successiva... LA COPERTINA!


Schizzi...di copertina!

sabato 15 agosto 2015

Sinossi dell'opera.



Un bicchiere dopo l’altro di Vodka” raccoglie una serie di vicende, passate, presenti e future, che coinvolgono il protagonista del romanzo, Nil. Tutto si svolge in una serata, in un baretto di periferia di una grande città, dove il bicchiere di vodka fa da cornice a tutte le storie che vengono narrate.

giovedì 13 agosto 2015