sabato 7 novembre 2015

Recensione al libro:

Che un matematico scriva un romanzo, non è di tutti i giorni. E che romanzo! Senza formalismi astratti, elucubrazioni concettuali e logiche, ricercatezze grammaticali e verbali, finzioni, ipocrisie,… un romanzo vero, genuino, sincero, direi crudo e dirompente nel suo linguaggio come nella descrizione del personaggio Nil e di quelli che lo circondano, quasi scolpiti o dipinti, con la rigorosa e puntigliosa analiticità, come solo un matematico può fare. Passioni, sentimenti, speranze, delusioni, frustrazioni, denunce di un mondo monotono ed omologato si susseguono dentro un dialogare stringente, nudo ed icastico, tra un bicchiere di vodka dopo l’altro di Nil.

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